SFORTUNA, PAURA O SCHEMI SBAGLIATI?

Non fa parte del calcio dilettantistico, da poco tempo, ma ho seguito e voglio fare un commento al cammino della nazionale femminile agli Europei, in Inghilterra. 

Un caso di positività al Covid per Valentina Cernoia che le ha impedito di essere in campo nelle prime due partite. 
La prima partita, con la Francia, avversario molto difficile da affrontare, con un primo tempo non giocato ma con qualche cambio, l'Italia ha limitato il passivo, non subendo più gol ma realizzandone uno, nella ripresa (5-1 per le francesi). 
La seconda partita, molto fisica, con l'Islanda e a parere personale, le azzurre non partono con uno schieramento ideale e il 5-1, della partita precedente, sembra che le spaventi parecchio, vanno sotto dopo pochi minuti e la raddrizzano dopo 15 minuti della ripresa (1-1).
L'ultima partita, con il Belgio, la perdono nei primi minuti del secondo tempo, contro una squadra che poteva essere sconfitta. 

Un Europeo che non ha dato quello che si poteva sperare dopo il buon Mondiale disputato; un pò la sfortuna, un po' qualche decisione arbitrale non adeguata. 

Le ragazze si sono impegnate ma, dopo la sconfitta con la Francia, sembravano impaurite e arrivavano dei blackout che hanno portato a questo risultato. 

Tre partite giocate come non si pensava e a mio personale parere, le ragazze venivano schierate non nel modo giusto; poi vedere una sola attaccante in campo il più delle volte

Non voglio passare per un ct o con un'antipatia per Milena Bertolini, allenatrice di quel Brescia che ha vinto tanto ma commento quello che ho visto.

(Maurizio Copelli)